Giro D’Italia 2019 – Sant’Elisabetta

Arriva il Giro d’Italia e non possiamo mancare

Salita inedita, che passa per Sant’Elisabetta – Pian del Lupo, luogo di numerose grigliate in gioventù di Bud.

Biscia voleva salire al Nivolet ma Bud ha insistito per la variante Griglia.

Una programmazione perfetta:

Per la prima volta nella storia dei tri-gliceridi, un piano viene centrato al minuto:

  • Partenza ore 7 (ritardo di Biscia ma avevamo un minimo di buffer
  • Si inizia a pedalare alle 10: 20km in piano 10 in salita.
  • Arrivo al punto grigliata alle 12 (centrato)
  • ritorno a casa alle 19 (Centrato)

La salita

Siamo in 5 in divisa ed è la prima volta da mesi.

20 km di piano, dopo aver consegnato striscione e zaini all’addetto alla griglia

Poi inizia la salita: 5 km di ascesa al 6-8 %, breve discesa che non ce ne accorgiamo neanche e inizio della salita vera: 8 Km al 9 di media con punte al 14%. Per punte si intende un tratto di oltre 1 km (su questo Bud aveva mentito un pochino per convincere Teo)

Al primo tornante scatta Supergiovane e non lo vediamo più. un gruppetto che ci aveva affiancato poco prima dello scatto di Supergiovane ci chiede se è uomo o donna e si convincono che o è donna dalle gambe pelose o è uomo dai capelli lunghi.

Teo, Biscia ed Enzo allungano in salita e Bud tiene la posizione pedalando a fianco ad un tizio con la bici a pedalata assistita.

Sosta alla fontanella di Collereto Castelnuovo, veniamo notati da un tizio che chiede se siamo di Como, e Bud prontamente risponde con “eh si, siamo partiti alle 5“. Il tizio chiede se dobbiamo anche tornare ma Bud risponde che per il ritorno siamo organizzati con delle macchine.

Qui diventa dura

Dopo la fontanella parte la parte dura.

Supergiovane non lo vediamo ormai da chilometri, tutti gli altri (tranne Enzo) arrancano.

Dopo alcuni chilometri Bud (che era pronto a fermarsi ma non aveva ancora mollato), nota Teo sul guardrail e, sotto il guard rail, vede Biscia che proprio bene non stava.

Ripartiamo in terzetto e proseguiamo sul tratto più duro al 14%, tratto che termina subito prima del campo base di Sant’Elisabetta, dove era stato posizionato lo striscione pronto per una nuova mondo visione.

  • Supergiovane e Enzo si erano già fermati e ripartiti.
  • Biscia e Teo si fermano e non ripartono.
  • Bud coinvolge l’amico Marco e si arriva a Sant’Elisabetta (1211 metri)

Così vale la pena

Ritorniamo al campo base dove nel frattempo era stata approntata la griglia sotto apposita tettoia che ci ha riparato dalla leggera pioggia

Al gran premio della montagna della grigliata ci facciamo rispettare, come sempre.

L’organizzazione e l’ospitalità perfetta… se questa diventerà una classica del giro, allora diventerà classica anche per noi.

Passa il giro

Risaliamo gli ultimi 2 chilometri e aspettiamo a Sant’Elisabetta il passaggio del giro.

I pro ormai hanno casco e occhiali e sono irriconoscibili. Proponiamo quindi alle squadre professionisti di scrivere il nome dell’atleta sulla divisa. Se vogliono possono prendere spunto dalle divise dei Tri-Gliceridi…. è risaputo che il Tri-Gliceride è riconoscibile ovunque, anche a Roubaix.

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